A causa delle problematiche legate al Covid-19, che purtroppo tutti ben conosciamo, questa edizione prevista dal 24 al 29 giugno non la possiamo fare, siamo costretti a fermarci.
Il nostro primo pensiero va a tutti coloro che stanno attraversando questo difficilissimo momento, a tutte le categorie sociali, produttive, ai lavoratori, a chi ha perso la vita sul lavoro, a chi ha perso la vita per gli altri, ai purtroppo quasi 30.000 morti.
Una riflessione specifica la rivolgiamo a chi è coinvolto nella creazione e nella proposta di eventi ricreativi, artistici e culturali, ai noleggiatori di strutture, alle strutture alberghiere, ai fornitori alimentari e di ristorazione, e naturalmente al mondo dell’arte e dello spettacolo. Spettacolo… che non è fatto solo di ricchi e famosi, anzi. Per creare un evento e arrivare all’esibizione sul palco di un artista, ci sono nelle retrovie dei professionisti: tecnici, fonici, ingeneri, progettisti, un gran numero di lavoratori molte volte senza tante tutele, un mondo in cui molti di loro sono invisibili in questo momento.
Ma un pensiero va anche a tutta la nostra Comunità: amici, collaboratori, sostenitori, sponsor, pubblico, visitatori, a tutti quelli che non siamo riusciti e non riusciremo ad incontrare. Nessuno di noi in questo momento sa come sarà il dopo, noi di una cosa però siamo sicuri, abbiamo bisogno di arte e cultura, di spettacoli dal vivo dove l’artista e lo spettatore si incontrano per condividere emozioni.
Arte e cultura sono sinonimo di speranza e questa andrebbe concessa a tutti.
Consideriamo la fascia dei bambini fra le più penalizzate di questo periodo e un tenero pensiero si rivolge a loro e stiamo pensando se sarà possibile e realizzabile una proposta artistica dedicata all’infanzia nel prossimo futuro.
Vogliamo credere e sperare che potremo allestire “Co i piè descalsi” dal 17 al 21 settembre 2020, nel rispetto di quelle che saranno le normative e le disposizioni di sicurezza sociale.
Di questi tempi ci accorgiamo che l’IO non basta, esiste il NOI, che senza comunità non c’è società e noi, nel rispetto dei sacrifici che tutti stiamo affrontando, sentiamo il bisogno di continuare ad essere quel NOI che per il GR86 vuol dire COMUNITA’.
Mauro Negro
direttore artistico del GRC86
ma…da oggi puoi rivivere le emozioni della Festa d’Estate anche da casa guardando il video della scorsa edizione in compagnia degli artisti che sono saliti sul nostro palco!